martedì 3 novembre 2020

Il teatro di Hans Christian Andersen!

Se c’è uno scrittore di fiabe amatissimo in tutto il mondo, che ha saputo, come direbbe il nostro caro amico Don Bosco, rendere “straordinario l’ordinario”, è proprio Hans Christian Andersen. 

Nato nel 1815 a Odense, un paesino della Danimarca, già da bambino manifesta uno spiccato interesse per il teatro. 

Giocava spessissimo con un teatrino delle marionette e da ragazzo prova anche ad entrare a teatro come attore. In questo tentativo, conoscerà anche il famoso tenore italiano Giuseppe Siboni cantante del Teatro Reale di Copenaghen.

Una grande passione, quella per il teatro, che nonostante non sia sfociata in un vero e proprio lavoro, Andersen non abbandonerà mai.

Lo scrittore danese vedrà sempre nel teatro una straordinaria impronta che lo influenzerà sia nella scrittura di romanzi e sia nella scrittura delle più celebri fiabe.

Spesso il teatro torna nelle fiabe di Andersem, a volte è appena accennato, è di sfondo, come accade con la pastorella e lo spazzacamino dove i due protagonisti finiscono in una scatola nella quale sono le carte da gioco a mettere in scena una commedia.


Ma ancora, il teatro torna ad esempio in autentiche opere, molte delle quali davvero poco conosciute, ma scritte dallo stesso Andersen esclusivamente per essere messe in scena. Sono tutte scritte dopo il 1840 e tra queste ricordiamo Il re sognatore e poi l’opera di ispirazione fiabesca Il fiore della felicità scritto nel 1845.


Nel 1846 esce un libretto d’opera, è La piccola K., musicato da Johann Peter Emilius Hartmann. 


Ma che cos’è un libretto d’opera? Si tratta di  un testo scritto proprio per essere cantato all’interno di un’aria d’opera o di una operetta. Esso è un testo verbale, per lo più in versi, nato per il melodramma. 

Usatissimo anche per i balletti e in tal caso parleremo di libretto di balletto. In quest’ultimo caso il contenuto viene musicato solo con gli strumenti e non vocalmente e si tratta di un testo in prosa.
 

Ma tornando al teatro di Andersen, purtroppo esso è davvero poco conosciuto e non esiste in Italia una pubblicazione dedicata esclusivamente alle opere di Andersen che non siano fiabe.


Alle sue storie, si sono ispirati scenografi ed artisti come Lele Luzzati e sceneggiatori che hanno scritto per il teatro con la mente e il cuore pieno di alcuni personaggi indimenticabili come la Sirenetta, la Regina delle Nevi, e tanti altri creati da Andersen e che ancora oggi sanno ispirare e incantare nuove generazioni di grandi e di piccini!

Maria Serena Cavalieri


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