"Gli elfi e il calzolaio" è una fiaba dei fratelli Grimm che fa parte della tradizione orale popolare tedesca. La possiamo reperire, tra le tante fonti, anche su englishgratis.it scritta in lingua inglese.
Racconta la storia di un anziano calzolaio, molto attento e preciso nell'esecuzione del suo lavoro, ma che non riesce più a realizzare scarpe come faceva una volta, a causa della dell'età avanzata, della vista che è calata, della stanchezza. Il tanto zelo che mette in ogni cosa, quindi, finisce per impedirgli di adempiere celermente agli ordini che riceve, e questi alla fine, cominciano a scarseggiare, fino a venire a mancare quasi del tutto.
Come risultato di tutta la situazione, si ritrova persino con poco cuoio da utilizzare per realizzare le sue scarpe. Ma in tutto questo, non perde mai la speranza, fino a qualche notte prima di Natale, quando un gruppo di piccolissimi elfi nudi, si metteranno, con tanta pazienza, a cucire le scarpe al posto suo. In questo modo, lo faranno diventare famoso procurandogli tanto lavoro da non doversene più preoccupare per il resto della sua vita!
La storia si conclude proprio la vigilia di Natale, quando la moglie del calzolaio cucirà interamente a mano, i graziosissimi abitini per gli amici elfi, che cantando e ballando lasceranno felici la casa del calzolaio, per non farne mai più ritorno.
Questo bel dono di Natale, apprezzatissimo, lo ritroviamo anche in Die Wichtelmanner, una app disponibile per Android, che racconta la storia degli elfi e del calzolaio, in maniera molto moderna e interattiva. La sua grande particolarità è proprio quella di far sembrare vivi i personaggi, come se fossero i protagonisti di una opera teatrale. La fiaba sembra così davvero "viva" e si può leggere, oltre al tedesco, anche in inglese.
E' inoltre possibile realizzare un puzzle basato sulla storia, mettendo insieme tutti i frammenti nell'ordine giusto.
Ma perchè scegliere questa fiaba così antica per i bambini di oggi? Sicuramente perchè ci aiuta, anche attraverso l'utilizzo della app e degli ebook che le si ispirano, a comprendere il significato del tema del "dono" inteso come atto spontaneo, gratuito, che dà tanta gioia sia a chi lo fa sia a chi lo riceve.
Maria Serena Cavalieri
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