lunedì 11 gennaio 2016

Shakespeare raccontato ai ragazzi

Le tante storie e i personaggi che costituiscono il Teatro di William Shakespeare, sono sicuramente foriere di spunti a cui attingere per poi parlarne ai ragazzi. 

Ci sono delle edizioni pensate specificatamente per il pubblico dei più giovani, che possono così conoscere alcuni classici del teatro del grande drammaturgo.


Una tra queste, uscita nel 2011 per la Federighi Editori, si intitola Shakespeare per Gioco - Romeo e Giulietta. I testi sono scritti da Valentina Orlando mentre le bellissime e poetiche illustrazioni sono opera di Celina Elmi.

Il libro, fa parte di una collana, “Le novelle della Cipolla” che nasce proprio con l’intento di far conoscere ai bambini, alcuni tra i più grandi classici della letteratura e del teatro. Tutto questo in maniera soprattutto giocosa e accattivante.

In questo caso, il testo della tragedia di Shakespeare è riadattato e raccontato in modo semplice ma senza tralasciare l’introduzione di alcune espressioni e termini propri dell’opera originale.

Il tutto incorniciato all’interno di una Verona onirica e sognante, d’età rinascimentale, dove si svolgono le tristi vicende dei protagonisti.

Una particolarità non trascurabile: il libro viene presentato anche in lingua inglese dando così la possibilità di una lettura duplice della storia.

Ancora sul fronte delle edizioni riadattate ad hoc, dobbiamo citare “Shakespeare le più belle opere raccontate ai ragazzi. Con espansione online” a cura di Cristofori.


Qui abbiamo la possibilità di proseguire la lettura e di fruire on line degli approfondimenti.

E per gli educatori? Esiste un testo che aiuti a presentare l’opera di Shakespeare ai più giovani? Sicuramente “Raccontare Shakespeare ai bambini” di Laura Tosi è una buona scelta.

L’autrice è professore associato di Letteratura inglese presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. In questo testo traccia un' interessante storia culturale della ricezione infantile di Shakespeare in Inghilterra dall’800 ai giorni nostri.

Si parla quindi dei vari riadattamenti che sono stati fatti e anche delle manipolazioni dei testi.

Con un punto di vista critico e accurato, Laura Tosi immerge il lettore in uno spaccato di cultura forse a lui poco conosciuto, ma sicuramente interessante.


E lo fa in modo lineare, chiaro, tanto da incuriosire tutti, anche il lettore più lontano da questi argomenti.

Maria Serena Cavalieri

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