mercoledì 24 novembre 2021

Zuppa di Sasso: uno spettacolo sul valore dell'inclusione!

È davvero un incontro fortunato, quello tra il teatro per famiglie e le storie che fanno parte del grandissimo patrimonio culturale italiano. 

Si tratta di un patrimonio inesauribile, fatto di dialetto, tradizione, leggende popolari narrate la sera davanti al fuoco di un camino acceso. Quando le televisioni non esistevano e le giornate erano più corte perché non c'era la luce elettrica, una candela illuminava queste narrazioni che oggi diventano lo spunto per nuovi spettacoli teatrali. 

È questo il caso di ZUPPA DI SASSO, un magnifico esempio di teatro d'attore  portato in scena da Danilo Conti e Antonella Piroli. La fiaba che lo ispira ha lo stesso nome e ne esiste una versione scritta ideata da Anais Vaugelade. È proprio arrivato il momento di scoprirne di più!

Una lunga tradizione orale

La storia del lupo nero fa parte della tradizione regionale italiana in particolare della Romagna. È notte quando il grosso animale si aggira nel bosco. Sulle spalle porta un sacco che sembra pesare molto. Chissà cosa ci sarà dentro…nel frattempo alcuni animali curiosi, tra i quali un cane, un cavallo e un buffissimo maialino, si stanno avviando verso la casa della gallina perché sta succedendo qualcosa di strano e vogliono scoprire di cosa si tratta...

Una storia molto poetica e ricca di suggestioni che come tante altre veniva narrata nei villaggi quando, nei tempi antichi, arrivavano i viandanti a piedi o a cavallo. Allora questi visitatori si fermavano ad ascoltare sulle piazze dei mercati o in altri punti di ritrovo e una volta ripreso il cammino, portavano con loro una nuova storia.

 


 

Il valore dell’inclusione raccontato in una fiaba

Gli animali protagonisti di Zuppa di sasso sono tutti molto curiosi ma anche piuttosto diffidenti perché temono il lupo nero e arrivano laggiù dove lui ha allestito il suo grande pentolone. In alcune versioni della storia l’incontro si trasforma in una bellissima festa, in altre il viandante si ritrova a mangiare da solo. Ma in ogni caso, intorno alla vicenda, c’è un viaggiatore solitario che arriva in un luogo sconosciuto senza fermarsi ma segnandolo profondamente.


Tanti animali e divertimento assicurato

Entrando nel dettaglio dello spettacolo quello che colpisce maggiormente, assieme alla maestria dell’attore Danilo Conti che interpreta tutto da solo con voci e personaggi e che incanta il pubblico, sono le scenografie e in particolare le maschere degli animali, anzi le loro teste che verranno calzate da Conti durante lo spettacolo. Tante voci, risate e divertimento, per questo spettacolo dove gli oggetti di scena sono a cura della Scuola Arti e Mestieri di Cotignola e di Massimiliano Fabbri. 

 


 

Uno spettacolo per tutta la famiglia


Si tratta di uno spettacolo adatto alla famiglia, che regalerà sorrisi ed emozioni a tutte le età. 50 minuti di gioia pura che resteranno nel cuore degli spettatori. Vi incanterete ad ammirare come la Compagnia sia riuscita con pochi semplici tocchi a riprodurre le atmosfere del bosco fiabesco e vi sembrerà di udire il gufo reale cantare. Bellissime anche le canzoni e la colonna sonora. Correte ad assaggiare anche voi questa buonissima zuppa di sasso!

 

Informazioni pratiche:

Calendario spettacoli:

03/12/2021
Teatro Rasi, Ravenna
26/12/2021
Teatro del Lido, Ostia (RM)
16/01/2022
Teatro Marconi, Abano Terme (PD)
23/01/2022
Teatro alle Vigne, Lodi
06/03/2022
Teatro Verdi, Pordenone
12/03/2022
Teatro Dragoni, Meldola (FC)
dal 08/04/2022 al 09/04/2022
Teatro Ghirelli, Salerno
dal 10/04/2022 al 11/04/2022
Teatro dei Piccoli, Napoli

Tipologia di spettacolo: Teatro d'attore con oggetti

Durata: 50 minuti

Età consigliata: dai 3 ai 100 anni

Ulteriori informazioni: info@accademiaperduta.it

 

Maria Serena Cavalieri 


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